Progetto forestale comparto Naccio

Il Patriziato di Brissago, facendosi portavoce delle richieste formulate dall'Assemblea patriziale del 2014 e dai proprietari terrieri dell'Alpe di Naccio, è promotore del progetto di collegamento dell'alpe con la strada forestale Camana - Corona dei Pinci, in via di completazione.

Questo collegamento, nella forma di strada o pista forestale, il cui tracciato, indicativamente, permette la naturale connessione tra la citata strada e la pista forestale esistente nel bosco di Naccio, ha quale scopo principale lo sfruttamento della faggeta sul versante delle Centovalli.

Oltre alla gestione del bosco di protezione, la nuova strada forestale faciliterà la gestione delle aree agricole presenti sull’alpe di Naccio ed in particolare i prati secchi d’importanza nazionale (PPS n. 1696 Pizzo Leone) non da ultimo, incoraggerà la manutenzione del vasto pascolo, altrimenti destinato a scomparire a seguito del naturale inselvatichimento.

Nel comparto Naccio – Pizzo Leone il patriziato potrà sviluppare un progetto selvicolturale per la gestione di circa 180 ha di faggete, per la quale dovrebbe essere possibile estrarre ca 1'000 m3 di legna all’anno. Le aree escluse dalla gestione sono circa 23 ha, trattasi di zone aperte, bosco pioniere con betulla, sorbo e ontano.

La futura gestione forestale sarà incentrata con degli obiettivi ben precisi ed in particolare, il rinnovo dela foresta, l’utilizzo del legname di faggio, aumentare la biodiversità, aumentare la stabilità, creare un sistema di gestione continuo con una foresta di tipo disetanea (parsimoniosamente aperta, permettendo alla luce, al calore e alle precipitazioni di raggiungere il suolo, stimolando così un ringiovanimento costante, giudiziosamente distribuito) stabile a lungo termine, con la seminagione di abete bianco, larice e peccio.

Attualmente non esistono strade forestali nel comparto in oggetto, recentemente è stata realizzata la strada forestale Piano dei Buoi – Corona dei Pinci, del Comune e Patriziato di Ronco sopra Ascona, per la quale sarà possibile innescare la nuova strada forestale Naccio – Pizzo Leone.

Il progetto prevede due varianti, l’ufficio patriziale ha espresso la preferenza per la variante 2